Sarà Gesturi, ad ospitare la terza edizione di Cortes in Classics

Sarà Gesturi, ad ospitare la terza edizione di Cortes in Classics, incastonata nel territorio della Marmilla, dove spiritualità e natura convivono in armonia. L’amministrazione comunale, in sinergia con la Proloco del paese, ha fortemente voluto, che la nuova “tappa” di questo originale evento, prendesse vita nella cittadina, che ha dato i natali al beato frate cappuccino fra Nicola, e che vanta nel proprio territorio, uno degli angoli più belli della Sardegna e dell’ Europa , l’altopiano della Giara.
Cortes in Classics, nasce da un idea del giornalista Maurizio Melis (detentore del marchio), che ha intuito una diversa fruibilità nelle corti, delle case antiche della nostra tradizione. Non solo agroalimentare e artigianato, per questi “gioielli” abitativi della nostra cultura sarda, ma anche musica d’eccellenza, quella classica. La manifestazione, continua anche quest’anno il suo percorso itinerante, dopo Laconi nel 2016 e Dolianova nel 2017.
Saranno quattro anche quest’anno (come da format depositato), i concerti che verranno proposti in quattro case a corte diverse, nel centro storico del piccolo centro, con musicisti e repertori diversi. Il “LA” verrà dato alle ore 21.30 nella casa della famiglia Ariu, a seguire Fadda, Zedda ed infine ultimo mini concerto, nel B&B “Cortis Antigas” della famiglia Mura.
I concerti, rigorosamente gratuiti, avranno una durata che spazierà tra i 20 e i 30 minuti ciascuno.

L’obbiettivo principale è quello di far “sposare” la sardità della nostra tradizione, attraverso le antiche case a corte con la propria storia, e la classicità della musica. Un altro aspetto, è quello di far conoscere, attraverso un percorso studiato, le bellezze naturali e architettoniche, della location ospitante. Non manca l’aspetto puramente sociale, infatti le famiglie che ospiteranno le esibizioni, avranno il compito di abbellire nei migliori dei modi le rispettive corti, per offrire ai propri ospiti un colpo d’occhio scenico originale.

[Da unicaradio.it del 13 Giugno 2018 – Articolo di Riccardo Fanni]

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